Una lettera a chi sarò (Marco Masini, "Spostato di un secondo". 2017)
(Iammarino - Masini)
In una sera così
davanti a un buio di stelle impassibili
Mi era sembrato di afferrare qualcosa
Che avrei voluto raccontare a te
Prima che andasse via
Pensavo a questa estate che sembra gentile
E promette e regala, ma poi va via
E non hai mangiato abbastanza pesche
E non hai sfiorato abbastanza mani
E non hai toccato abbastanza mari
Intanto qui
pensavo a questa estate
Pensavo a questo tempo che sembra onesto
E rallenta e si ferma, ma poi va via
E non hai fatto abbastanza cose
E non hai detto abbastanza grazie
E non hai chiesto abbastanza scusa
Intanto qui
pensavo a questo tempo
Una lettera a chi sarò
Da appendere al frigo quando mi arriva
O da salvare nella memoria che avrò
Per quello che ho capito
Una lettera a chi sarò
Da leggere quando mi sembrerà inutile
oppure quando mi sembrerà tardi
o quando inizio a scordarmi di me
Pensavo a questa vita che sembra seria
E sorprende e guarisce, ma poi va via
E non hai inseguito abbastanza sogni
E non hai imparato abbastanza trucchi
E non hai insegnato abbastanza allegria
Intanto qui
Pensavo a questa vita
Pensavo a questo amore che sembra tutto
E riempie e significa
ma poi va via
E non sei diventato abbastanza saggio
E non sei diventato abbastanza nuovo
E non sei diventato abbastanza immortale
Intanto qui
pensavo a questo amore
Una lettera a chi sarò
Da mettere in tasca quando mi arriva
Per riconoscere la nuova voce che avrò
Quella di un vecchio amico
Una lettera a chi sarò
Da leggere quando mi sembrerà inutile
oppure quando mi sembrerà tardi
o quando inizio a scordarmi di me
In una sera così
davanti a un buio di stelle impassibili
Mi era sembrato di afferrare qualcosa
Che avrei voluto raccontare a te
Prima che andasse via